Le attività extrascolastiche possono arricchire l’esperienza di crescita di un bambino, favorendo lo sviluppo di abilità sociali, motorie e intellettuali.  

Tuttavia, molti genitori si chiedono: quando è il momento giusto per iniziare? E come scegliere l’attività più adatta? 

Qual è l’età giusta per iniziare? 

Non esiste un’età precisa, ma la maggior parte degli esperti consiglia di introdurre le prime attività intorno ai 4-5 anni, quando il bambino inizia a sviluppare una maggiore capacità di attenzione e coordinazione. A questa età, attività brevi e poco strutturate, come corsi di gioco-motricità o danza creativa, possono aiutare i piccoli a esplorare nuovi movimenti e a relazionarsi con i coetanei in un ambiente sicuro. Dai 6-7 anni, molti bambini sono pronti per attività un po’ più impegnative, come sport di squadra, lezioni di musica o arte. 

Come scegliere l’attività giusta 

La scelta delle attività extrascolastiche dovrebbe tenere conto degli interessi e della personalità del bambino.  

Ecco alcuni consigli pratici: 

  1. Osservare i loro interessi 

È importante ascoltare le preferenze del bambino. Osservalo durante il gioco: ama disegnare, cantare o correre all’aria aperta? Questi piccoli indizi possono aiutarti a capire quali attività potrebbero stimolare la sua curiosità e il suo entusiasmo. 

  1. Proporre diverse attività da provare 

Iniziare con attività che consentono di sperimentare può essere utile. Molti centri e scuole offrono lezioni di prova gratuite che permettono ai bambini di testare nuove discipline senza impegno. Questo approccio li aiuta a esplorare e a scoprire quello che amano davvero. 

  1. Considerare il carattere del bambino 

Ogni bambino è unico: i più estroversi potrebbero divertirsi con attività di gruppo, come sport di squadra, mentre i più introversi potrebbero preferire discipline individuali, come la musica o il nuoto. Rispetta la sua indole e non forzarlo a fare attività che non si adattano alla sua personalità. 

  1. Evitare il sovraccarico 

Iniziare con una o due attività a settimana è più che sufficiente. Il rischio di sovraccaricare i bambini con impegni eccessivi può portare a stanchezza e perdita di interesse. Ricorda che il gioco libero e il tempo con la famiglia sono fondamentali per un’infanzia equilibrata. 

  1. Valutare la qualità degli insegnanti 

Scegliere un’attività extrascolastica significa anche valutare gli insegnanti. La loro capacità di interagire positivamente e creare un ambiente stimolante e inclusivo è cruciale per un’esperienza positiva. 

Le attività extrascolastiche sono un’ottima opportunità per far crescere i bambini in modo sano e sereno, ma il segreto è partire con gradualità, rispettare le loro inclinazioni e non mettere pressioni. Così, l’attività diventa un piacere, non un impegno.